La Commissione ha presentato il programma di lavoro per il 2026

Data:
28 Ottobre 2025

La Commissione ha presentato il programma di lavoro per il 2026

Ogni anno la Commissione adotta un programma di lavoro in cui sono elencate le azioni che prevede di realizzare nell’anno successivo. Il programma di lavoro informa i cittadini e i colegislatori degli impegni politici in termini di presentazione di nuove iniziative, comprese le proposte di semplificazione, il ritiro di proposte in sospeso e il riesame della normativa UE vigente. Il programma di lavoro è il risultato di una stretta cooperazione con il Parlamento europeo, gli Stati membri e gli organi consultivi dell’UE.

Lo scorso 21 ottobre 2025 la Commissione europea ha presentato oggi il programma di lavoro per il 2026, che definisce una serie di azioni volte a contribuire alla costruzione di un’Europa più sovrana e indipendente. Il programma di lavoro, intitolato “È ora che l’Europa si renda indipendente”, affronta i problemi attuali e futuri derivanti dalle minacce alla nostra sicurezza e democrazia, dai conflitti e dalle tensioni geopolitiche, dai rischi per la nostra economia e la nostra industria e dall’accelerazione dei cambiamenti climatici. Si basa sugli impegni stabiliti negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate dalla presidente von der Leyen al collegio dei commissari dell’UE e sulle idee esposte nel discorso sullo stato dell’Unione del 2025.

Il programma di lavoro raddoppia le attuali priorità fondamentali della Commissione puntando a potenziare la competitività, a svolgere un ruolo guida nell’ambito dell’innovazione pulita e digitale, a rafforzare il nostro modello sociale unico e a garantire la sicurezza collettiva.

Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione, ha dichiarato: “Il programma di lavoro per il 2026 segna un altro passo significativo verso un’Europa più forte e più sovrana. Continueremo a collaborare strettamente con il Parlamento europeo e il Consiglio per realizzare le priorità dell’Europa, stimolare la competitività, sfruttare il potere del mercato unico, semplificare le nostre norme e affrontare la crisi dell’accessibilità economica. Insieme proteggeremo i nostri cittadini e difenderemo i nostri valori.”

Semplificare e attuare: un obiettivo prioritario

Nel 2026 la Commissione continuerà a ridurre la burocrazia per i cittadini, le imprese e le amministrazioni. La prima relazione di sintesi sulla semplificazione, l’attuazione e l’applicazione, anch’essa adottata oggi, evidenzia i progressi compiuti finora, come i sei pacchetti omnibus e altre proposte di semplificazione volte a ridurre i costi annuali di oltre 8,6 miliardi di EUR per le imprese e i cittadini.

Molte delle iniziative del prossimo anno si concentreranno anche sulla semplificazione della legislazione dell’UE e sulla riduzione dei costi. Sono previste diverse proposte di semplificazione in tutti i settori chiave, tra cui l’industria automobilistica, l’ambiente, la fiscalità, la sicurezza degli alimenti e dei mangimi, i dispositivi medici e la semplificazione della legislazione sui prodotti energetici. Allo stesso tempo, i dialoghi in materia di attuazione e le verifiche fattuali continueranno ad aiutare la Commissione a individuare ulteriori opportunità di semplificazione, anche al fine di ridurre gli oneri per i cittadini.

La relazione di sintesi presenta le misure della Commissione volte a sostenere gli Stati membri nell’attuazione delle politiche dell’UE, nonché le statistiche e le principali iniziative in materia di applicazione delle norme. La Commissione sta attualmente perseguendo più di 1500 casi di infrazione per attuare pienamente le norme dell’UE e di ciò si avvantaggeranno sia i cittadini che le imprese.

Un’Europa più sovrana e indipendente: gli obiettivi principali del programma di lavoro per il 2026

  • Prosperità e competitività sostenibili La Commissione proseguirà il suo lavoro per rafforzare la base industriale europea e sostenere i settori industriali strategici e i posti di lavoro europei mediante un atto legislativo sull’accelerazione industriale. Tale strumento aumenterà la resilienza dell’Europa nell’approvvigionamento di materie prime critiche attraverso la creazione di un centro per le materie prime critiche e un atto legislativo sull’economia circolare. Mirerà inoltre a sbloccare in modo sostanziale il potenziale del mercato unico entro il 2028 eliminando gli ostacoli, istituendo un atto legislativo europeo a favore dell’innovazione, istituendo un 28º regime per le imprese innovative e promuovendo una “quinta libertà” per la conoscenza e l’innovazione.
  • Difesa e sicurezza Sulla base del quadro sulla prontezza dell’Europa alla difesa per il 2030 realizzeremo priorità fondamentali: un rafforzamento delle capacità di difesa dell’UE e la promozione della cooperazione con i partner strategici. Lavoreremo a iniziative faro come l’iniziativa europea di difesa antidrone che è essenziale per la sorveglianza del fianco orientale. La Commissione rafforzerà inoltre la protezione delle frontiere dell’Unione, combattendo la criminalità organizzata e potenziando i sistemi transfrontalieri europei di comunicazione critica. Ci concentreremo sulla messa in pratica del patto sulla migrazione e l’asilo.
  • Modello sociale e innovazione Per aiutare le famiglie europee a far fronte ai problemi con cui si scontrano quotidianamente, presenteremo una serie di misure per affrontare la crisi dell’accessibilità economica e del costo della vita. Proporremo una legge sui posti di lavoro di qualità. Il pacchetto sulla mobilità equa dei lavoratori, in cui rientra l’iniziativa sulla mobilità delle competenze, renderà le qualifiche più trasferibili. Saranno affrontate le cause profonde della povertà e della crisi abitativa.
  • Qualità della vita: cibo, acqua, natura La Commissione presenterà la strategia per l’allevamento e riesaminerà le norme sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare per sostenere gli agricoltori europei. Garantirà la resilienza ai cambiamenti climatici attraverso il piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici. L’atto legislativo sugli oceani guiderà la governance europea degli oceani.
  • Democrazia e Stato di diritto La Commissione contribuirà a proteggere le istituzioni democratiche dall’estremismo e dalla disinformazione, a rafforzare la protezione dei consumatori e a rivedere le misure antifrode. Esamineremo attentamente le questioni riguardanti i giovani, in particolare il problema dei bambini e i social media, sulla base delle raccomandazioni del gruppo di esperti. La Commissione continuerà a basarsi sull’Unione dell’uguaglianza attraverso nuove strategie in materia di parità di genere e diritti delle persone con disabilità.
  • Impegno a livello mondiale I partenariati mondiali saranno rafforzati e l’UE continuerà a restare saldamente al fianco dell’Ucraina, fornendo un sostegno risoluto alle sue urgenti esigenze finanziarie e militari e agli sforzi di ricostruzione. Ne sosterrà gli sforzi di integrazione nell’UE e farà lo stesso per la Moldova. Vi saranno riforme anche per quanto riguarda gli aiuti umanitari in modo da poter agire in modo più rapido ed efficace in caso di crisi. Metteremo in opera il nostro patto per il Mediterraneo. Presenteremo una strategia per il Medio Oriente, che includerà un sostegno alla transizione in Siria e in Libano.

Preparazione per l’Unione di domani

Le politiche ambiziose devono essere sostenute da risorse ambiziose, come risulta dalla recente proposta di quadro finanziario pluriennale (QFP) per un importo pari a quasi 2 000 miliardi di EUR. La Commissione invita pertanto parallelamente il Parlamento europeo e il Consiglio a raggiungere rapidamente un accordo su tale quadro e a portare avanti le principali priorità legislative.

Ultimo aggiornamento

28 Ottobre 2025, 11:19