Nella mattinata di ieri la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha pronunciato il Discorso sullo stato dell’Unione 2021 (il secondo da quando è in carica), col quale ha illustrato i risultati conseguiti dai lavori dell’UE nell’ultimo anno e non ha mancato di rimarcare quelli che sono gli obiettivi futuri.
Transizione energetica e lotta cambiamenti climatici; cooperazione in materia di sicurezza e difesa; dialogo coi paesi vicini; rispetto dei diritti, giustizia ed equità anche all’interno della stessa Unione; migrazioni e asilo -con riferimento particolare all’attuale situazione afghana-; diritto all’informazione, declinato specialmente come libertà e sicurezza dei media e dei loro operatori; politiche giovanili; norme in materia di violenza sulle donne.
Non un mero elenco di dati, ma un’audace manifestazione di volontà, con l’evidente invito agli Stati membri a fare la loro parte.
Particolarmente significativa è stata la presenza di Bebe Vio, che la presidente von der Leyen ha indicato come fonte di ispirazione ed emblema di rinascita.
Lo staff del Centro Europe Direct del Comune di Nuoro ha seguito con attenzione la diretta, insieme agli assessori Fausta Moroni, Filippo Spanu e ai volontari del Servizio Civile Universale, i quali sono stati intervistati da emittenti locali.
È seguito quindi un dibattito, dal quale è emersa l’esigenza di animare anche a livello locale la discussione sulle tematiche trattate dal Discorso, per dar seguito alle parole di Ursula von der Leyen con azioni concrete che possano contribuire alla realizzazione dei programmi dell’Unione, a partire dalla consapevolezza di tutti i cittadini di far parte di un’unica comunità.
A questo indirizzo è disponibile l’intero Discorso, in lingua italiana:
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