Bulgaria e Romania entrano nello spazio Schengen
Data:
5 Aprile 2024
Il 31 marzo Bulgaria e Romania sono diventati membri Schengen: in entrambi gli Stati membri si applicheranno infatti le norme Schengen, anche per quanto riguarda il rilascio dei visti Schengen e saranno aboliti i controlli alle frontiere interne aeree e marittime.
La Commissione accoglie con grande favore questo risultato, che fa seguito alla storica decisione del Consiglio del dicembre 2023. L’adesione a Schengen di questi due Stati membri renderà lo spazio comune più attraente espandendo in modo significativo lo spazio comune più grande del mondo senza controlli alle frontiere interne.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “La Bulgaria e la Romania si uniscono alla famiglia Schengen. Accolgo con favore l’abolizione dei controlli alle frontiere aeree e marittime interne. Questo è un grande successo per entrambi i paesi. E un momento storico per l’area Schengen, la più grande area di libera circolazione al mondo. Insieme, stiamo costruendo un’Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini”.
Dallo scorso dicembre entrambi gli Stati membri hanno adottato tutte le misure necessarie per garantire un’agevole applicazione delle norme Schengen a partire dal 31 marzo 2024. I quadri di cooperazione lanciati all’inizio di marzo dalla Commissione insieme a Bulgaria e Romania si basano sull’attuazione riuscita del progetto pilota per procedure rapide di asilo e rimpatrio. Con questi quadri di cooperazione, Romania e Bulgaria contribuiranno ulteriormente a rafforzare la cooperazione in materia di frontiere e migrazione, nonché agli sforzi europei congiunti per affrontare la sicurezza dell’UE alle frontiere esterne e le sfide migratorie.
Inoltre, è stata istituita un’iniziativa regionale sulla cooperazione di polizia tra gli Stati membri lungo le rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo orientale, tra cui Bulgaria, Romania, Austria, Grecia, Ungheria e Slovacchia. Ciò consentirà di affrontare le sfide correlate congiuntamente e in modo sostenibile, anche per quanto riguarda la criminalità transfrontaliera.
La Bulgaria e la Romania hanno costantemente dimostrato un elevato livello di impegno nel garantire un’adeguata protezione delle frontiere esterne dell’UE e hanno costantemente agito come contributori chiave alla sicurezza interna dello spazio Schengen.
Prossimi passi
Il Consiglio dovrà prendere una decisione per fissare una data per l’abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne tra Bulgaria, Romania e gli altri paesi Schengen. La Commissione continuerà a fornire tutto il sostegno necessario alla Presidenza del Consiglio per garantire che una decisione sulle frontiere terrestri possa essere presa nel 2024.
Sfondo
Già nel 2011 la Commissione ha confermato nelle relazioni di valutazione Schengen che la Bulgaria e la Romania hanno soddisfatto tutti i requisiti per far parte a pieno titolo dello spazio Schengen. La Commissione ha sostenuto attivamente questo processo.
Lo spazio Schengen senza controllo alle frontiere interne è uno dei risultati più apprezzati dai cittadini dell’UE. Ciò che era iniziato come un progetto intergovernativo tra cinque Stati membri nel 1985 – Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi – si è gradualmente ampliato fino a diventare quella che oggi è la più grande area di libera circolazione al mondo. Oltre a facilitare la libera circolazione delle persone senza controlli alle frontiere interne, Schengen apporta notevoli benefici all’economia europea.
Ultimo aggiornamento
5 Aprile 2024, 06:56