PNRR: al via il Piano Nazionale Borghi storici

Data:
13 Gennaio 2022

PNRR: al via il Piano Nazionale Borghi storici

Al via l’applicativo per la presentazione delle candidature dei Borghi storici, dal 20 dicembre 2021 con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico relativo al Piano Nazionale.

Dal 20 dicembre 2021 infatti i Comuni con un numero massimo di 5mila abitanti possono presentare la propria candidatura (in forma singola o aggregata) per la partecipazione alla Linea B dei Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale.

Dotazione finanziaria

Le risorse disponibili per la Linea di azione B ammontano complessivamente a 380 milioni di euro a valere sul PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2.1 “Attrattività dei borghi”.

A tale importo vanno aggiunti 200 milioni di euro a sostegno delle micro, piccole e medie imprese, profit e non profit, localizzate o che intendono insediarsi nei medesimi borghi che saranno selezionati tramite il presente Avviso. Tali risorse saranno destinate attraverso una procedura centralizzata di responsabilità del Ministero della Cultura.

Il 40% delle risorse totali sono destinate al Mezzogiorno, mentre il 60% al Centro Nord.

Ciascun Progetto potrà ricevere un contributo massimo, comprensivo di IVA, pari a euro 1.600.000,00. Il finanziamento è concesso nella forma di contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi nei limiti del massimale indicato.

Finalità del bando

L’Avviso Pubblico, dedicato ai Borghi storici, promuove progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

Possono presentare le proprie candidature i Comuni fino a 5.000 abitanti sia in forma singola che aggregata.

Per procedere in forma aggregata ci sono una serie di indicazioni da rispettare:

  • il limite massimo previsto è di tre Comuni, compreso il Comune capofila/proponente, sia limitrofi sia ricadenti nella stessa regione che condividono i medesimi tematismi;
  • ovviamente, a pena di esclusione, tutti i Comuni dell’aggregazione devono avere un borgo storico;
  • la candidatura può essere presentata solo dal Comune che assume il ruolo di capofila;
  • sia il capofila che l’aggregato non possono presentare più di una candidatura, pena l’esclusione di tutte le candidature;
  • la popolazione complessiva residente di tutti i Comuni aggregati deve essere inferiore o uguale a 5 mila abitanti;
  • il Comune capofila è l’assegnatario delle risorse finanziarie attribuite ed è l’unico referente per il Ministero della Cultura per gli aspetti amministrativi, di monitoraggio, controllo e rendicontazione degli interventi e relative spese.

Ciascun Ente deve presentare la sua candidatura sia in forma singola che aggregata per almeno 10 Interventi.

Gli interventi finanziabili sono molto numerosi per questo rimandiamo all’esaustiva della tabella presentata a pag. 16, 17 e 18 dell’Avviso pubblico del 20 dicembre 2021.

Per riassumere in modo molto spiccio, ma ci auguriamo utile ad avere una panoramica d’insieme, riportiamo le Linee di azioni citate:

  • realizzazione e potenziamento di servizi e infrastrutture culturali;
  • realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale;
  • realizzazione di iniziative per l’incremento della partecipazione culturale e per l’educazione al patrimonio delle comunità locali;
  • realizzazione di attività per il miglioramento e la razionalizzazione della gestione di beni, servizi e iniziative;
  • realizzazione di infrastrutture per la fruizione culturale-turistica;
  • realizzazione di iniziative per l’incremento dell’attrattività residenziale e contrastare l’esodo demografico;
  • realizzazione di azioni di supporto alla comunicazione e diffusione delle informazioni sull’offerta del territorio (borgo);
  • realizzazione di azioni di cooperazione interterritoriale.

Consigliamo di tenere in considerazione due aspetti importanti e molto utili per comprendere il Bando nella sua complessità. In primo luogo, gli Interventi possono essere sia materiali che immateriali. In secondo luogo, sul medesimo sito si possono effettuare più Interventi. Per fare un esempio nel caso di restauro di una cappella, si possono considerare come singoli interventi il restauro stesso, la cancellazione delle barriere architettoniche per accedervi, la divulgazione della notizia alla comunità attraverso una campagna di marketing territoriale. In questo caso si tratta di tre interventi distinti sullo stesso sito.

Cronoprogramma

Ogni Progetto locale di Rigenerazione Culturale e Sociale comprensivo di almeno 10 Interventi dovrà essere ultimato entro il 30 giugno 2026 e di questi almeno 6 dovranno essere conclusi entro giugno 2025. Il rispetto di questi obiettivi dovrà essere evidenziato nella relazione di progetto e sarà oggetto di valutazione.

Entro agosto 2023, il Ministero della Cultura effettuerà le verifiche dello stato di avanzamento conseguito al 30.06.2023 rispetto ai cronoprogrammi procedurali e di spesa previsti dalle proposte ammesse a finanziamento, in esito alle quali saranno assunti i conseguenti provvedimenti di revoca, ove ne ricorrano le condizioni.

I traguardi, gli obiettivi e gli indicatori e il rispetto delle tempistiche saranno verificati da Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tempistiche

La prima erogazione verrà effettuata in anticipazione nella misura non superiore al 10% del totale del finanziamento complessivo concesso entro 30 giorni dalla sottoscrizione del disciplinare d’obblighi.

Seguiranno quattro quote intermedie fino al raggiungimento del 90% del totale del finanziamento complessivo concesso, a fronte di spese effettivamente sostenute per stati di avanzamento dei lavori, dei servizi e delle forniture.

Il contributo a saldo viene erogato entro 30 giorni dalla rendicontazione di spesa per il 100% del costo complessivo del Progetto finanziato, corredato della documentazione tecnico-amministrativa contabile attestante l’effettiva conclusione e il collaudo/certificazione/verifica degli interventi e progetti previsti.

Presentazione della domanda

La domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 20 dicembre 2021 entro massimo le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022.

Per la presentazione è necessario collegarsi all’applicativo Fondo Borghi e Fondo Parchi e Giardini Storici.

Il finanziamento potrà essere ridotto in caso di mancata rendicontazione delle spese o di inammissibilità delle spese rendicontate. La revoca integrale è invece prevista nel caso di gravi violazioni.

Come indicato all’articolo 16 dell’Avviso è possibile apportare modifiche al progetto finanziato solo in caso di presentazione formale della domanda da parte del Comune proponente al Ministero della Cultura. A questa va allegata documentazione descrittiva delle modifiche che si desiderano apportare. Il MIC farà le sue valutazioni e comunicherà al Comune proponente l’accoglimento o il rigetto entro 20 giorni dalla ricezione della domanda.

Per quesiti e domande

A partire dal 3 gennaio 2022 è possibile inviare richieste di chiarimenti all’indirizzo: sg.pnrr-borghi@beniculturali.it. Le richieste dovranno essere inoltrate esclusivamente dalla casella di posta del soggetto proponente specificando nell’oggetto: Avviso pubblico Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale – QUESITO.

Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti con cadenza settimanale attraverso la pubblicazione periodica di FAQ sul sito del Ministero, nella apposita sezione dedicata. Non procederanno per risposta singola.

Salvo ulteriori comunicazioni, il termine ultimo entro cui saranno forniti i chiarimenti e le informazioni relativi all’Avviso è fissato al 10 marzo 2022 alle ore 12.30 (sei giorni prima del termine per la presentazione della domanda di finanziamento).

Per altre informazioni o ulteriori chiarimenti consigliamo la documentazione messa a disposizione dal Ministero:

– Avviso di modifica Borghi firmato in formato pdf

– Avviso Borghi firmato in formato pdf

– Allegato A/documenti in formato word

– Guida all’accesso dell’applicativo informatico

Ultimo aggiornamento

13 Gennaio 2022, 07:11